I Pitocchi di Venezia
"Pitocco" è un termine che trae le sue origini probabilmente dal greco antico e indica una persona economicamente sventurata. Tra il Seicento e il Settecento la pittura di genere aveva già suscitato anche a Venezia un particolare interesse, perchè andava ad indagare la realtà quotidiana e, in essa, le persone meno abbienti della società, la cui vita strampalata, insolita e inverosimile catturava l'attenzione dei nobili. I vagabondi e i disgraziati rappresentati in pittura, in letteratura e anche in scultura, spesso con un'accezione goliardica e una deformazione grottesca, trovavano molti committenti abbienti che cercavano con grande trasporto scene dedicate al mondo degli ultimi. I pitocchi scolpiti nel legno sono solitamente poveri mendicanti, uomini e donne goffi, attempati, esageratamente affaticati e piegati dal lavoro, in bilico tra una postura dolorante e un'espressione angosciata.